Electric Bastionland Open Table Resoconto 1: Escursione a Gossameer

Bentornat3 al Castello Chimerico! Ecco a voi una mappa visuale e un riassunto della prima sessione del mio open table di Electric Bastionland, una campagna in cui non c'è un gruppo fisso, ma chi vuole gioca, gettando il proprio personaggio nella tentacolare metropoli, nel tetro sottomondo e nel bizzarro paese profondo per cercare di ammortizzare il debito con il campo di Aviazione Flasherpoint che grava sulle sue spalle..

Il resoconto e la mappa NON sono opera mia, ma devo ringraziare i miei ottimi giocatori, Filippo (Piccione il sottoufficiale meschino) e Michelangelo (Lord Devon l'impostore scoperto)!


Mappa visuale della sessione


Resoconto della prima sessione:

Ho separato le piste all'inizio del riassunto, pensando che sia la parte che può essere più interessante per i prossimi giocatori.

Partecipanti:

Piccione (deceduto)

Lord Devon (deceduto)

Piste:

A Gossameer è possibile recuperare 5 fialette contenenti l’Elisir di  Lunga Vita. Sono possedute dai signori dei quattro quartieri, più l’ultima dal re dei Fomori, esiliato dalla regina Mab in cima ad un'enorme  pianta di fagioli nella città. Essendo entità mitologiche, potrebbe essere piuttosto pericoloso recuperare questi elisir.

Sempre a Gossamer, un’amante dell’opera, lady Alyse, ha dei fantastici gioielli. Dato che il gruppo ha tentato già di rubarli (fallendo), è molto improbabile riuscirci di nuovo.

A Bastion,  nel palazzo dell’Elettracqua, ci sono diversi artefatti, che potrebbero essere venduti a buon prezzo ai collezionisti.

Riassunto:

Lord Devon e Piccione decidono di provare a racimolare qualche soldo per pagare il proprio debito , dirigendosi alla città fallita  di Gossameer, fuori Bastion, dopo aver sentito dicerie sull’elisir di lunga vita. I due scoprono come anche solo spostarsi in Bastion sia estremamente complicato! Riescono a raggiungere la stazione dei treni contrattando un passaggio con strani esseri alieni, la cui testa è chiusa in una sorta di scatola d’acciaio, viaggiando sulle loro carrozze, trainate da grossi struzzi neri. 

Anche alla stazione ferroviaria la situazione non è particolarmente migliore, ed i due devono concordare un passaggio con il capotreno Rodin, pagandolo qualche moneta e promettendo di pulire i bagni del treno. Nell’attesa, Piccione racimola qualche moneta esibendosi nello spiazzo davanti alla stazione, e dopo aver calmato alcuni operai ubriachi, i due fanno un incontro assai pericoloso (evitato in tempo) con uno strano fiore, bellissimo ma che rilascia un profumo letale.

Durante il viaggio il gruppo incontra Tim, un ragazzetto che cerca fortuna, e che si unisce a loro. Tim li informa che gli strani esseri che vivono a Gossamer amano le persone con i capelli rossi. I due hanno quindi l’idea di tingersi i capelli, e si procurano una tintura in una delle fermate intermedie del treno.

Arrivati a Gossamer, scoprono che la città è assolutamente aliena, con gente dall’aspetto assurdo, creature umanoidi con volti animali, funghi giganti, e così via. La città è divisa in quattro quartieri, ognuno associato ad una stagione e governato dal proprio signore. Decidono di raccogliere informazioni all’erboristeria di Jill Robinson. Qui, scoprono dove trovare gli elisir di lunga vita, ma anche di Lady Alyse, che ama l’opera, i ragazzi con i capelli rossi, e possiede dei magnifici gioielli. La nobildonna sembra essere un bersaglio più semplice, ed i due convincono Jill a dargli un elisir per farla addormentare, in cambio di una parte del bottino.

Il gruppo organizza un piano bislacco per attirarla, dove Devon si finge manager di una band, composta da Tim e Piccione. Il piano funziona e lady Alyse viene convinta ad ospitarli per una performance privata nella sua magione. Qui, mentre Tim e Piccione si esibiscono, Devon prova a drogarla, ma viene scoperto dalla sua guardia del corpo, una sorta di ogre gigantesco. La situazione finisce nel caos più totale quando anche gli altri servitori di lady Alyse intervengono. Il triste risultato è la morte sia di Devon che di Piccione. Tim riesce a squagliarsela, e torna a Bastion raccontando la storia del duo...

Considerazioni da Conductor

La sessione, a giudicare dai commenti post termine, è stata divertente per tutti nonostante il TPK, che in fondo, se si gioca OSR è un'eventualità da mettere in conto. Devon e Piccione se la sono giocata quasi sempre bene, anche se alla fine hanno deciso di seguire la filosofia "o la va o la spacca", decidendo di non fuggire ma tentando di derubare la nobildonna, ingolositi dal ricco bottino. Purtroppo è andata male, anche a causa di un tiro salvezza fallito al momento sbagliato. D'altra parte la situazione era difficile. 

Tutto ciò ha confermato alcune impressioni riguardanti il gioco che ho avuto da sessioni precedenti:

Fare un Tiro Salvezza non è mai qualcosa di tanto positivo, perché vuol dire che c'è qualcosa che può andare in vacca.

Il combattimento è letale, specie se si hanno pochi HP e nessuna armatura. Essere attaccati da avversari multipli, poi, significa vedersela davvero brutta, è una situazione da evitare assolutamente.

Electric Bastionland secondo me esprime il suo meglio col sandbox, specie se più contenuti possibili sono creati sul momento usando tabelle casuali e ispirazione  estemporanea (le carriere e le tabelle contenute nel manuale sono strumenti preziosi).

Il lanciare inizialmente qualche "gancio" e opportunità al gruppo e poi piazzarne altre da scoprire in seguito durante la sessione ha funzionato bene, coinvolgendo i giocatori che hanno potuto scegliere cosa fare a seconda dei loro gusti e possibilità.

L'estrema leggerezza del regolamento a mio parere ha spinto i giocatori a privilegiare utilizzare la propria creatività.

Mi è piaciuto come un paio di tiri casuali abbiano rinforzato la differenza tra Bastion, metropoli relativamente moderna ma decadente (in tutti i sensi) e il Paese Profondo, in questo caso la città fallita di Gossamer, bloccata in un passato mitico e vagamente inquietante.  

La citta di Gossameer è spudoratamente copiata   liberamente ispirata al quasi omonimo insediamento nato dalla fantasia di Jonathan Newell, ideatore del blog Bearded Devil e ottimo artista. Vi consiglio caldamente la lettura del blog e dei suoi moduli! 

Al prossimo resoconto!



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