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Hong Kong Hustle di Andrea Tupac Mollica : una recensione giocata e rigiocata.

 



Hong Kong Hustle è un librogame cyberpunk di Andrea Tupac Mollica, uscito nel 2020 per l'editrice Aristea, illustrato dall'ottima Katerina Ladon. Ho potuto acquistare al Modena Play l'edizione contenente il racconto inedito Fall from grace e una nuova illustrazione. Andrea è un amico ma nel valutare la sua opera cercherò di essere il più obiettivo possibile.

Personalmente apprezzo il cyberpunk ma non è il mio genere preferito. In questo caso però ho letto e riletto il librogame con grande divertimento, giocando quasi ogni volta una vicenda completamente diversa, che si è sviluppata dalle mie scelte e dalle differenti caratteristiche scelte per il protagonista, l'hacker e guerriero urbano Sheeran Crowe. Ho apprezzato molto questa particolarità, che rende Hong Kong Hustle un libro molto longevo. 

Sheeran è in effetti personalizzabile attraverso la scelta di Competenze in campi differenti, come Faccia da Schiaffi o Parkour, di attrezzature particolari e di Contatti, utili in diverse parti dell'avventura. 

Il regolamento è assolutamente immediato, prevedendo solo due caratteristiche, Combattività e Volontà, a rappresentare le nostre abilità fisiche e mentali, che vengono testate con il lancio di due dadi, e un punteggio di Resistenza, che scende subendo ferite e altri strapazzi, causando la morte del personaggio se scende a zero. Anche i combattimenti sono molto intuitivi e veloci, di difficoltà variabile ma mai impossibili, anche se i dadi a mio avviso influiscono particolarmente sul risultato. 



La vicenda, ambientata in una Hong Kong devastata da disatri naturali e inquinamento, divisa tra alta tecnologia, degrado urbano e antiche tradizioni esoteriche, è avvincente in tutte le sue varianti: si parte con un classico furto di dati sensibili appartenenti a una Corporazione, che può rivelarsi dotato di retroscena inaspettati e inquietanti. Durante il gioco è possibile incontrare parecchi personaggi, che vanno dal simpaticamente pittoresco allo spregevole, dall'androide cuoco al sicario pesantemente cromato. Un paio di essi potranno addirittura accompagnarci per una parte della storia.


Lo scenario è sempre descritto in maniera efficace. Pur mantenendo uno stile semplice, diretto e preciso, l'autore riesce a evocare la città in tutte le sue manifestazioni sensoriali: il bagliore colorato dei neon, gli odori della folla e della decadenza urbana, la sensazione del metallo delle armi e dei cyber-arti sotto le dita. La Hong Kong del libro è un luogo diviso tra presente e futuro, tra umano e artificiale, tra avidità e solidarietà sociale, tra grandi Corp e "cani sciolti"; forse soprattutto tra privilegiati e poveri, che abbandonati a loro stessi devono arrangiarsi, scegliendo, come ci verrà data più volte la possibilità di fare, tra il cinismo e l'empatia, tra la violenza e la mediazione, tra il guadagno e la voglia di giustizia. 

Soprattutto c'è tanta, tanta azione, ma sono ben presenti anche i riferimenti culturali e gli omaggi ad altri media fondanti del genere cyberpunk (primi tra tutti Blade Runner e Shadowrun) che lo rendono un libro non privo di profondità e spunti di riflessione.


Le vicende sono tutte assolutamente godibili, da leggere e giocare, per quanto una delle varianti sia forse la più lunga e soddisfacente, nonché essa stessa dotata di due propri finali differenti. Inoltre nel libro sono presenti vari "achievement" (come trovare l'alga Tamang, danneggiare il proprio Olog o vincere uno scontro senza subire danni) da raggiungere per ottenere dei vantaggi quando si rigioca il libro. Oltre a esplorare a fondo l'opera, ottenerli tutti serve per poter ricevere due racconti-game esclusivi, con protagonisti dei personaggi secondari del libro.


Le illustrazioni, parte per me particolarmente importante in un librogame, sono di ottima qualità, sempre gradevoli e decisamente adatte al genere. Trovo che alcune, che ritraggono un paio di personaggi importanti, siano particolarmente riuscite e spicchino sulle altre, inoltre mi sarebbe piaciuto trovarne qualcuna in più, ma qui siamo nel campo dei gusti personali.



In breve, non riesco a trovare un vero difetto in questo librogame, a parte il fatto che non abbia ancora un seguito, e lo giudico uno dei migliori che abbia mai letto per giocabilità, ambientazione e longevità. 

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