Household e Rayn: i GDR Sword & Sorcery che non ti aspetti.

 





Ho cercato per parecchio tempo un gioco di ruolo che potesse farmi rivivere le atmosfere dei racconti Sword & Sorcery di Clark Ashton Smith, Robert E. Howard, Fritz Leiber e dei loro allievi, ma sono sempre rimasto insoddisfatto, nessun gioco riusciva a catturare l’essenza di quel tipo di narrativa e riproporla al tavolo. Per cui ho lasciato perdere, finché un paio di esperienze di gioco non mi hanno fatto riflettere, tra l’altro con due giochi di ruolo che NON si propongono esplicitamente come Sword & Sorcery. La prima è stata la mia saga di Household: oltre a essere estremamente divertente e gratificante, soprattutto grazie al mio splendido gruppo, mi ha fatto pensare a quanto  gli elementi tipici del genere Sword & Sorcery siano stati importanti nella saga, ma anche al posto di primo piano che hanno nell'ambientazione in genere. 



A questo punto qualcuno di voi starà già pensando: “Yuri, sei impazzito? Stai dicendo che un gdr in cui si interpretano sostanzialmente dei folletti che vivono in una casa abbandonata è uno Sword & Sorcery? Stai davvero paragonando degli omini alti pochi centimetri in abiti vagamente ottocenteschi a Conan il Cimmero, oppure a Fafhrd e al Grey Mouser? Lasciando da parte il fatto che anche il Grey Mouser in Le Spade di Lankhmar si ritrova in un ambiente simile.. sì lo sto facendo. Vediamo perché.

L’ambientazione di Household, pur se presentata con tono spesso molto leggero, contiene temi decisamente seri: la guerra, la politica fatta anche di doppiezza e pugnalate alle spalle, il crimine, il razzismo e il terrorismo. Il soprannaturale è un terreno pericoloso in cui muoversi, non esistono né la magia “scientifica” alla Jack Vance (e alla D&D) né personaggi specializzati nell’occultismo, anche se è presente la possibilità di stipulare contratti con le forze della Casa per avere capacità particolari.. ma c’è sempre una contropartita e le conseguenze in caso di violazione del patto sono invariabilmente gravissime.

Per cui abbiamo una società ricca di lati oscuri, se si guarda appena oltre l’aria fiabesca, nonché dei poteri magici decisamente rari e sicuramente pericolosi, due temi che secondo il mio modo di vedere, sono alla base della Sword & Sorcery.


Poi c’è Rayn, altro gdr italiano attualmente sotto Kickstarter, che ho avuto l’onore di giocare con uno degli autori e di arbitrare io stesso in una sessione dimostrativa, ambientato nell’universo degli ottimi librogame Fra Tenebra e Abisso



Qui, benché il gioco si presenti come “esoteric fantasy”, abbiamo tra le ispirazioni le opere di diversi autori dei pulp magazines e una premessa più vicina alla Sword & Sorcery tradizionale, pur con qualche divergenza: avventurieri solitamente (ma non sempre) umani che si muovono per l’Ortnan, un continente colonizzato da poco, in cui la società marziale e apparentemente severa ma giusta del popolo Esardan nasconde significative disuguaglianze (ad esempio gli appartenenti ai popoli originari del continente di Ortnan sono spesso relegati a svolgere mansioni servili). L’elemento magico e soprannaturale qui è più comune: Goeti, Iatromanti e Stregoni sono professioni riconosciute anche se a volte guardate con sospetto, e la realtà è considerata un’unione inscindibile di Luce (il mondo di superficie umano) Tenebra (il mondo sotterraneo degli Antichi preumani) e Abisso (il mondo degli spiriti e del Sogno). Il gioco inoltre prevede, accanto alla più tradizionale esperienza, un vero e proprio percorso iniziatico dei personaggi, che progrediranno in consapevolezza sui vari sentieri a seconda delle lor azioni. La separazione tra umano e non umano è molto profonda, altro punto cardine della Sword & Sorcery, anche perché donne e uomini all’alba della storia si sono liberati dalla schiavitù in cui li tenevano gli Antichi. Vi sono vasti territori spesso selvaggi, disseminati di rovine, pronti a essere esplorati da personaggi temerari. Questi elementi, uniti alla grande importanza dell’antichità, fonte di conoscenze magiche e tecnologiche utili, ma a volte pericolose e corruttrici, ricorda da vicino l’era Hyboriana di Howard e la Zothique di Clark Ashton Smith, pilastri del genere Sword & Sorcery. 



Anche i Generati, umanoidi creati tramite processi alchemici (che possono essere personaggi giocanti) e il la loro condizione a metà tra umano e non umano, come la possibilità di superare il “sigillo d’opposizione” e pervenire a una piena consapevolezza, ricordano i personaggi nati nelle ampolle del ciclo della Terra Morente di Jack Vance, in particolare l’impetuosa e affascinante T’sais con il suo travagliato percorso.

Qui trovate il corposissimo quickstart gratuito, in cui potrete sapere di più riguardo al gioco e vedere anche molte delle belle illustrazioni:

https://stl63rqz.sibpages.com/


Particolare non trascurabile, avete ancora pochi giorni di tempo per partecipare al kickstarter:

https://www.kickstarter.com/projects/aristea/rayn-a-mystical-and-esoteric-rpg?fbclid=IwAR1ZBqYOceIaRGQjoJvx9NeY5YwV-stoMSDxSvfH76jh5aMxbJKg1fMTg-s





Lo Sword & Sorcery è un genere letterario, e riproporlo pari pari nel gioco di ruolo è un compito difficile, a causa della diversità dei media. Però è sicuramente possibile, anzi molto soddisfacente, riproporre i suoi temi specifici nel gioco, sia con i titoli citati, che secondo me lo fanno fortemente, anche se forse non sempre consciamente, sia con altri di vostro gusto, che magari si propongono come fantasy generici ma a cui voi potrete dare un sapore più forte prendendo a piene mani dalla Sword & Sorcery dell’era dei pulp magazines e dalle opere più moderne. 









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