Passa ai contenuti principali

Lore 24: Dala-Zala - Settimana 2: Il cibo

 


Si dice che noi Italiani siamo fissati con il mangiare, e probabilmente questo luogo comune trito e ritrito nasconde una parte di verità. Infatti è innegabile che la cultura del buon cibo (anche di quello sano per fortuna) sia particolarmente sviluppata dalle nostre parti. 

A Dala-Zala le cose sono simili, d'altra parte mangiare è sia una necessità fondamentale che un piacere, per cui il cibo ha una grande importanza nella cultura e nell'economia di queste terre, specie se si considera che riempirsi la pancia a dovere non è tanto semplice per tutti. 

Per cui vediamo un contenuto per ogni giorno di questa settimana sul tema del cibo:

1 Il Riso: il riso è la base dell'economia di Dala-Zala, oltre che della dieta. Insieme alle lenticchie bollite e speziate costruisce il Dal Bhaat, nutrimento quotidiano della maggioranza degli abitanti. Con gli steli delle piante di riso si produce la carta e distillandolo si ricava anche l'alcol, sia quello per bere, l'arak, sia  quello per alimentare gli straordinari motori delle navi volanti. In Autunno tutta la terra di Dala-Zala è impegnata totalmente con il raccolto del riso e la sua trebbiatura, che impolvera campi e piazze. Il raccolto è occasione di festa e in questo periodo cade la ricorrenza della Battaglia Bianca, lunga sette giorni come il tempo che la Sovrana Bianca impiegò per sconfiggere e smembrare Koramuk, il re dei Rakhshasa dalla testa di bufalo. Dopo la vittoria gettò i pezzi del demone in vari luoghi,  e i suoi testicoli,  atterrando sui campi acquitrinosi, diedero origine alle prime piante di riso. Per celebrare l'occasione un tempo si sacrificava un bufalo, ma oggi tale usanza barbarica è stata abbandonata quasi dappertutto in favore di grandi bevute di arack di riso. 

Spunto di avventura: qualcuno o qualcosa sta rovinando la festa del raccolto con furti  e danneggiamenti, ma non si riesce a coglierlo sul fatto. Perché lo fa e perché non si riesce a prenderlo?


2  I momo: Momo è il nome dei tipici ravioli di pasta sottile (fatta con grano invernale o riso) originari delle zone delle Montagne e delle Colline. Il ripieno può variare,  ma spesso si tratta di patate e/ o formaggio.  

Spunto di avventura: Una famiglia nobile famosa per i suoi banchetti invita il gruppo a un pranzo che prevede parecchie ottime portate, tra cui i migliori momo dei dintorni, ma richiede che si partecipi a una gara di danze. Avventurieri rivali o personaggi gelosi potrebbero organizzare degli attentati.

3 Il tè è una bevanda quotidiana,  utile anche per purificare l'acqua con la bollitura e per riscaldare durante il rigido inverno delle Montagne. È spesso mischiato con latte, zucchero e spezie, in modo da costituire un vero e proprio alimento energetico.  

Una tazza di tè è l'occasione adatta riposarsi un po' e recuperare la PF. Dopo la prima tazza,  una seconda fa recuperare 1 punto di Forza o di un'altra caratteristica, ma costringe a cercare un bagno.

4 I manghi sono tra i frutti più apprezzati, mangiati sia crudi che in conserve agrodolci che migliorano col tempo. 

Il Mango d'Oro è un leggendario artefatto  che venne donato dalle divinità a Talak, l'eroe del popolo Doka, per il suo coraggio nella guerra contro i Rakhshasa. Si dice che donasse salute e lunga vita a chi ne era in possesso. Era andato perso, ma qualcuno dice che possa trovarsi in una rete di caverne sotto le colline, a cui si accede da un buco ai piedi di uno strano albero. 

5 Il frutto del drago è piuttosto raro e molto difficile da coltivare, però è squisito, e altamente energetico. I draghi ne vanno ghiotti, e l'infuso  preparato con le foglie verdi e rosse  del suo albero dona forza e coraggio "da drago" (tutti gli attacchi in mischia del personaggio sono potenziati, causando D12 danno per un'ora).

6: Le lenticchie sono il secondo componente del Dal Bhaat,  Insieme al riso.  Alcune persone sviluppano una sorta di dipendenza da questo piatto,  e se si trovano in zone in cui non è disponibile si intristiscono.

Spunto di avventura: Un avventuriero espatriato di Dala-Zala ha nostalgia del Dal Bhaat, il cui sapore non riesce a ritrovare all'estero. Portare a un remoto avamposto commerciale in cima a un passo dei Monti dei Draghi alcuni sacchi di lenticchie gialle e spezie locali per fargli ritrovare i sapori della sua infanzia. Complicazioni: problemi agli Yak della carovana,  gente che si lamenta delle paghe troppo basse, neve o grandine nell'ultima parte del percorso.  Pericoli: banditi,  mostri,  valanghe nell'ultima parte del percorso.

7 Le banane, che crescono nelle valli più basse e nei rari tratti pianeggianti asciutti, sono molto nutrienti. Le scimmie e i Doka ne sono particolarmente golosi, e averne un bel casco permette di fare amicizia con queste creature. 




  

Commenti

Post popolari in questo blog

Vecchio Carnevale Blogghereccio: Il Rosa

 Questo mese il tema del VCB, ospitato da Geecko on the wall è : ROSA. Inteso come fiore , come colore, ecc. Per cui vi presento... Le Incredibili Lenti rosa del Sopramondo  Questo strano oggetto magico assomiglia a un paio di occhiali, con (guardate un po' che strano) le lenti rosa. Se si inforcano i detti occhiali, si vedrà tutto.. in rosa. Non nel senso che si vedrà solo il colore rosa, ma che si vedrà tutto come se fosse il migliore dei mondi possibili. Ciò significa che non si vedranno trappole e pericoli per ciò che sono, ma d'altra parte, finché si portano le lenti, nessuna vista potrà causare paura, confusione, disperazione o altre emozioni negative. Inoltre, anche persone, luoghi e situazioni appariranno sempre stupende e ottime, per cui mentre si portano le lenti sarà possibile dedicarsi con piacere anche a compiti in realtà sgradevoli, che però verranno percepiti come soavi, sempre se si riesce a dimenticare che è tutta un'illusione.. L'oggetto è palesemente...

Vecchio Carnevale Blogghereccio di novembre : le lingue.

Eccomi di ritorno al Vecchio Carnevale Blogghereccio,  dopo una lunga assenza,  dovuta più che altro alla mancanza di idee relative agli argomenti proposti. Per cui ne ho tirato fuori dal baule  uno io: le lingue, a mio parere sottoutilizzate e sottovalutate nel GDR in genere. Parliamo per comunicare i nostri bisogni,  trasmettere il sapere e soprattutto per dire un sacco di stupidaggini,  per cui sbizzarritevi, dalle torri di Babele da saccheggiare alle lingue di allineamento (magari riuscite a cavar fuori qualcosa di divertente e sensato da queste ultime! ).Per partecipare a questo mese del Vecchio Carnevale basta scrivere un qualunque post di blog a tema Lingue (interpretate il termine a vostro piacimento) e inoltrarlo al mio contatto al gruppo: t.me/vecchiocarnevaleblogghereccio Buon novembre gidierristico e linguistico a tutt3! 

Gli open table: esperienze e pratiche

  Cos'è un open table? L’open table o tavolo aperto è un tipo di campagna per giochi di ruolo che non è basata su un ristretto gruppo stabile di personaggi, né su una storia predeterminata, ma su un luogo (come un megadungeon alla Blackmoor o una regione da esplorare, come in un hexcrawl), oppure su una situazione ricorrente o un obiettivo da raggiungere; ad esempio un’organizzazione che affronta varie situazioni di volta in volta, utilizzando allo scopo diversi agenti, o un gruppo variabile di cacciatori di taglie che insegue dei criminali. Le due modalità potrebbero anche essere unite, immaginiamo un gruppo di esploratori ottocenteschi che cerca le sorgenti del Nilo. I tavoli che mischiano open table e sandbox (ovvero gioco con libertà di movimento in un vasto ambiente) vengono spesso dette West Marches dal titolo di una storica campagna di questo tipo.  Iniziare un open table: Frequenza di partecipazione Nelle campagne open table non ci si aspetta che i giocatori si p...