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Lore 24: Witchlight - settimana 6

 




17: Esistono società segrete con piani sinistri che posso combattere o a cui mi posso unire?

Skylla la fattucchiera è una nota criminale, truffatrice e maestra dei travestimenti, ex componente della Lega della malvagità. Questa donna machiavellica è stata risparmiata da Zybilna per il suo legame con Baba Yaga e l'abbandono della sua congrega. Ora si aggira per la palude del Giudiquà insieme al fantasma del Mezzorco assassino Zargash, pubblicizzando la "Lega per la Libertà" che sostiene la natura tirannica del governo di Zybilna. Il loro obiettivo è quello di rovesciare nuovamente Zybilna, e il loro piano principale riguarda ritrasformare le tre streghe della Congrega della Clessidra, che avevano imprigionato la loro sorella adottiva in stasi temporale.Finora hanno fatto pochi proseliti, in particolare tra i Coniglioni che militavano nella banda di Agdon Lungasciarpa, che vorrebbero indietro il loro capo, anche lui sparito in conseguenza della misteriosa punizione comminatagli da Zybilna.

18: Cosa si mangia da queste parti? 

Al di fuori delle Corti, delle Città Stagionali e dei Castelli, il vitto nella Selva Fatata è tutto sommato semplice, anche se le forme, i colori e le consistenze potranno sembrare bizzarre a chi proviene dal Piano Materiale. I funghi abbondano in tutta la Selva e possiedono svariate forme, colori e proprietà, sia benefiche che malefiche. Ve ne sono di soporiferi, velenosi, blandamente curativi, nutrienti ma totalmente insapori, colorati e deliziosi o persino eccitanti. Per quanto riguarda Prismeer, nel Giudiquà abbondano uova di uccelli, canne da zucchero e prodotti della palude. Insieme ai boschi, ai frutteti e ai campi del Perdilì, che producono frutta, verdure e grano, questi prodotti sono usati per le focacce, le zuppe, il tè e i dolci che costituiscono le base della cucina dei castelli (incluso il Palazzo del Desiderio Recondito di Zybilna). Le aspre montagne del Sudilà, ricche di minerali, producono poco in termini alimentari, se non miele di fiori misti dagli alveari dei Ciclopi, qualche pera multicolore e pinoli, che provengono dagli alberelli che riescono a crescere sulle ripide pendici dei monti di onice e granito. 

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